lunedì 29 ottobre 2007
Nottee prima degli esamiii....
L'ansia pre-esame questa sconoscuta ancora non si è fatta minimamente viva,e questo è motivo di leggera preoccupazione...
"Io guardo la luna e mi sento un pò lupetto.
Poi la riguardo,lei mi guarda con rispetto"
:P
giovedì 25 ottobre 2007
brr...che cazzo di freddo in cucina..
Programma di domani...
Edu scrive:
facciamo 915/9.30
Edu scrive:
poi colazione in mensa con il city
Edu scrive:
e poi aula h
Edu scrive:
cioè g
e allora a domani va...rattle
lunedì 22 ottobre 2007
mercoledì 17 ottobre 2007
Coincidenze..
Ma ora è il momento
di mettersi a dormire
lasciando scivolare il libro che
ci ha aiutati a capire
che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai.
Naviganti.
Ivano Fossati
lunedì 15 ottobre 2007
La Farfalla Granata...
Luigi Meroni detto Gigi (Como, 24 febbraio 1943 – Torino, 15 ottobre 1967)
"Non è vero che fosse stato dimenticato. Certo, facevano i programmi sul calcio del dopoguerra e non lo nominavano. Facevano le rassegne dei campioni degli anni sessanta e gli dedicavano, se andava bene, una citazione di passaggio. Ma è bastato tirarlo fuori da quella coltre sottile che sempre si posa sulla memoria un po' impigrita, e il suo ricordo si è dimostrato vivido come se avesse giocato fino all'anno scorso. Più grande però, come accade quando il tempo seleziona e dà le giuste ricompense. Perché Gigi Meroni è stato tra i simboli di un'epoca. E' stato il simbolo di una certa (bellissima) idea di calcio. Per questo oggi il suo ricordo giganteggia. Per questo nessuno oggi immaginerebbe più di raccontare l'Italia degli anni sessanta, non solo calcistici, senza nominarlo.
Per gli uomini che segnano i tempi è sempre cosi. Prima sottovalutati, poi riscoperti e vissuti con identificazione e ammirazione crescenti.
Dedicargli un sito a Gigi, a Meroni, alla "farfalla granata", al ragazzo di San Bartolomeo, è un gesto di sensibilità umana, è la traccia di una passione per le cose più belle della vita"
Nando Dalla Chiesa
http://www.gigimeroni.it/
sabato 13 ottobre 2007
mercoledì 10 ottobre 2007
Le stampelle di Storace
ricordano il regime
di RITA LEVI-MONTALCINI
CARO DIRETTORE, ho letto su Repubblica di ieri che Storace vorrebbe consegnarmi, portandomele direttamente a casa, un paio di stampelle. Vorrei esporre alcune considerazioni in merito.
Io sottoscritta, , in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche, continuo la mia attività scientifica e sociale del tutto indifferente agli ignobili attacchi rivoltimi da alcuni settori del Parlamento italiano.
In qualità di senatore a vita e in base all'articolo 59 della Costituzione Italiana espleterò le mie funzioni di voto fino a che il Parlamento non deciderà di apporre relative modifiche. Pertanto esercito tale diritto secondo la mia piena coscienza e coerenza.
Mi rivolgo a chi ha lanciato l'idea di farmi pervenire le stampelle per sostenere la mia "deambulazione" e quella dell'attuale Governo, per precisare che non vi è alcun bisogno. Desidero inoltre fare presente che non possiedo "i miliardi", dato che ho sempre destinato le mie modeste risorse a favore, non soltanto delle persone bisognose, ma anche per sostenere cause sociali di prioritaria importanza.
A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse "facoltà", mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria.
(Repubblica.10 ottobre 2007)